Daria Bignardi ha fatto delle rivelazioni inaspettate che riguardano il Grande Fratello ma anche Il suo ruolo di direttrice di Rai 3.
Il successo del GF
La conduttrice e autrice a Tintoria, il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone, ha fatto sapere: “Avevo un contratto per tre anni, dopo il secondo Grande Fratello rimasi incinta pur di non fare il terzo”. Daria Bignardi ha condotto le prime due edizioni dello show televisivo. Soprattutto la prima fece un grande successo, con Salvo Veneziano, Rocco Casalino, Cristina Plevani e Pietro Taricone come concorrenti. “Io ricordo che tutti i giornali ne parlarono, era una roba incredibile”, ha sottolineato Daria Bignardi. “Con il GF ero diventata famosa, Paola Cortellesi mi faceva l’imitazione, ero abbastanza a disagio, lo confesso[..] Sentivo di dover passare lì, c’è di buono che mi sono comprata casa“.
Questione di anticorpi
Sul ruolo di direttrice di Rai 3, Daria Bignardi si è detta invece pentita. “Fare la direttrice di Rai 3 è stato forse l’unico vero grande errore della mia vita”, ha ammesso. “Ho accettato di farlo perché era un periodo particolare, mi ero ammalata, una malattia seria, avevo fatto quattro cicli di chemioterapia. Mi arrivò la proposta: quando esci da una cosa così, hai bisogno di non pensarci… e allora accettai questa follia di fare la direttrice di Rai 3“. Poi ha aggiunto: “Per carità, a Rai 3 ho fatto anche cose belle, per esempio ‘Sono Innocente’, programma sugli errori giudiziari, o ‘Stato Civile’, sui matrimoni omosessuali. Le persone che lavoravano a Rai3 erano bravissime, ho fatto un sacco di amicizie. Ma proprio non era il mio ruolo. Io sono un’autrice, lì invece è un altro lavoro. Per lavorare in Rai devi avere gli anticorpi. Era una posizione di potere? Brutto! Io proprio non ci sto bene, non è il mio, ho fatto veramente molto fatica. Alla fine mi sono dimessa, rinunciando al denaro”.