Barbara Bouchet: “L’intimacy coordinator mi fa ridere”

"In fin dei conti è sempre l'attore che decide cosa fare o non fare".

Barbara Bouchet Intimacy Coordinator mi fa ridereBarbara Bouchet Intimacy Coordinator mi fa ridere
Protagonisti

Barbara Bouchet, che compirà 80 anni il prossimo Ferragosto, ha vissuto un altro cinema, un altro jetset e un altro modo di pensare e ragionare. Intervistata dal quotidiano Libero, l’attrice minimizza il ruolo delle “Intimacy Coordinator”, figure che si occupano di gestire le scene di sesso nei film e nella televisione: “Mi fa ridere. Questa roba è un modo che hanno trovato le produzioni per proteggersi. In fin dei conti è sempre l’attore che decide cosa fare o non fare. Non trova?”.

Basta con le storie sexy

Nell’intervista ha parlato della sua carriera e dell’immagine di diva sexy che l’ha accompagnata per molti anni. Nonostante il successo, ha dichiarato di aver faticato non poco per superare questa rappresentazione di se stessa: “Quella bellezza di una volta non c’è più. Guardi, io ho faticato tanto per uscire dalla mia immagine legata ai film degli anni ’70 e ’80. Quella bellezza di una volta non c’è più. Basta con le storie sexy. Ho voluto fortemente andare avanti con la bellezza di oggi che è quella di una signora anziana. Non mi sono mai ritoccata anche per questa ragione. Quello che ho sempre desiderato, infatti, era rappresentare anche questa fase della vita delle donne e ora finalmente le cose stanno cambiando, anche il mondo del cinema si sta aprendo a questa possibilità.

L’esperienza amara a Hollywood

“Purtroppo sono inciampata in un personaggio non bello che ho rifiutato. Ha cominciato a minacciarmi, dicendomi che mi avrebbe rovinato la carriera, così sono finita a New York e poi da lì in Italia”. 

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