Aimee Lou Wood ha parlato del rapport che ha con la sua immagine ma soprattutto con il suo sorriso. Ma l’attrice nota soprattutto per il suo ruolo in Sex Education, ha volute sottolineare che è frustrante la troppa attenzione che il pubblico dedica ai suoi denti.
Sentirsi ‘diversa’
La trentenne attrice originaria di Manchester ha confermato che i suoi denti sono veri e che il suo sorriso unico è in realtà qualcosa che ha influenzato la sua carriera a Hollywood. Come sottolinea Fanpage, in una lunga intervista a GQ, Aimee Lou Wood risponde a una domanda sul suo sorriso, caratterizzato da una dentatura sporgente. Si tratta di una particolarità che la differenzia dagli standard a cui è solito assistere il pubblico, abituato a vedere denti perfetti sulle star del cinema o delle serie TV. L’attenzione verso il suo aspetto è stato un problema per lei, facendola sentire ‘diversa’ rispetto ai suoi colleghi. “Mi rende davvero felice pensare che sia simbolo di ribellione e libertà, ma c’è un limite. Tutta la conversazione verte solo sui miei denti, e mi rattrista un po’ perché non posso parlare del mio lavoro. Pensano che sia carino perché non criticano.” E ancora: “Se fossi un uomo, ne parleremmo così tanto? Si tratta pur sempre dell’aspetto di una donna”.
Sei maericana?
In un’altra intervista Aimee Lou Wood dice: “Ho passato gran parte della mia vita a preoccuparmi di essere strana. Ora mi rendo conto che potrebbe essere il mio superpotere”. La sicurezza raggiunta in sé stessa, è una conquista che deve alla modella Georgia May Jagger, anche lei con un sorriso unico, quando nel 2009 è diventata il volto di Rimmel London. “All’improvviso, sono passata dal sentirmi un po’ buffa a dire: ‘Oh, sei un po’ come una modella, vero?’. Quindi voglio ringraziare Georgia May Jagger per aver rappresentato i denti sporgenti”. Secondo l’attrice poi ì suoi denti non la fanno sembrare un’americana. “Nessun americano ha i miei denti. Penso che sia davvero una segno distintivo. Una volta, dopo aver interpretato un’americana in uno spettacolo a teatro a Chicago, al bar, un tizio stava parlando con me e mi ha detto: ‘Lo sapevo. Lo sapevo. Il tuo accento era fantastico ma sapevo che non eri americana. Semplicemente non sembri americana’”.