Serata #3: la notte dei Duran Duran

Settembre vince la sezione Nuove Proposte con "Vertebre".

Serata #3: la notte dei Duran DuranSerata #3: la notte dei Duran Duran
Sanremo 2025

Sono solo canzonette? Per anni questa “accusa” è gravata sul Festival di Sanremo, specialmente quando qualcuno provava e interpretarlo come un momento particolarmente significativo della cultura popolare italiana, magari dando livelli di lettura ulteriori ai semplici estetismi sonori. “Colpa” di Edoardo Bennato che con la sua Sono solo canzonette (1980) aveva regalato un marchio ai critici che è stato successivamente usato senza pietà. Carlo Conti decide di chiudere il cerchio e di invitare sul palco dell’Ariston proprio il cantautore napoletano e proprio per suonare quell’iconica Sono solo canzonette. Una confessione? Oppure un esorcismo? Chi lo sa. Nel frattempo, la musica leggera e leggerissima che ci circonda ci fa prendere una pausa da tutte le difficoltà del quotidiano. E quindi, la sua missione è compiuta.

La gara prende il via e si capisce subite che le donne saranno le grandi protagoniste. Clara con Febbre racconta il suo tormento d’amore, mentre ad accompagnare il conduttore ci sono Elettra Lamborghini e Katia Follesa, che può vantare una naturale ed istintiva simpatia che la mette al riparo da qualsiasi critica.

Il ragazzino che sa tutto di Sanremo

La grande sorpresa della serata, però, è Samuele Parodi, un bambino di appena undici anni che con la sua incredibile conoscenza del Festival sorprende la platea e lascia di stucco i conduttori. La sua passione e la sua memoria eccezionale colpiscono anche Carlo Conti, che decide di metterlo alla prova con domande sulla storia del Festival coinvolgendo persino il pubblico. Con sicurezza e senza esitazioni, Samuele risponde correttamente dimostrando una preparazione straordinaria che lascia tutti senza parole tranne l’anchorman che ironizza chiedendogli se sarà lui il prossimo conduttore del Festival 2026.

La gara continua con l’unione di tre generazioni: Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento con La mia parola, un brano urban energico e inteso, che deve però lottare in termini di ascolti con Olly e la sua Balorda nostalgia, il racconto di un sentimento forte e vivo, che fa sempre un po’ male, anche quando si ha tutta la vita davanti.

È la notte dei Duran Duran, gruppo senza età

Dopo quarant’anni di successi tornano i Duran Duran con un medley dei loro successi, accompagnati da Victoria De Angelis ex bassista dei Måneskin. L’energia è incontenibile e l’intera platea dell’Ariston si abbandona alle vibrazioni danzerecce, un po’ nostalgiche e un po’ moderne, che la band inglese sembra saper elargire senza sforzo. Carlo Conti prima di consegnare alla band il Premio città di Sanremo, ci tiene a fare una richiesta speciale: la celeberrima Wild Boys. Ma dopo la standing ovation e la consegna del Premio le sorprese non erano ancora finite: Katia Follesa si presentata sul palco vestita da sposa, dichiarando il proprio amore a Simone Le Bon (sposato da quarant’anni con la ex modella Yasmine Parvaneh, uno dei matrimoni più solidi dello star-system), riuscendo a strappagli un bacio.
Cosa non si fa per le fan…

Settembre con Vertebre vince la sezione Nuove Proposte, battendo in finale Alex Wyse e aggiudicandosi anche il Premio della critica Mia Martini per le Nuove Proposte e il Premio della Sala stampa Lucio Dalla.

Classifica provvisoria primi cinque (in ordine sparso):

• Coma_Cose
• Brunori Sas
• Irama
• Olly
• Francesco Gabbani

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