Per la Cassazione dare del “bimbominkia” sui social è un reato. Ne è colpevole Selvaggia Lucarelli, che usa questo termine per riferirsi a Fedez. La giornalista del Fatto quotidiano diede questo epiteto al rapper in un post sui social e la pm Letizia Mocciaro si appresta ora a chiudere l’indagine per diffamazione aggravata, per avere offeso la “reputazione” di Fedez.
Il post incriminato riguardava il video di Luis Sal (2,2 milioni di follower), dove lo Youtuber spiegava la fine della collaborazione con il podcast Muschio Selvaggio, che conduceva in combo con Fedez.
In questa occasione la Lucarelli, commentando la notizia (da sempre segue le vicende dei Ferragnez) si era schierata apertamente dalla parte di Sal: “A parte che questa roba rasenta la genialità per lo stile con cui è stata realizzata”, aveva scritto – dando poi al rapper del “bimbo minkia”:“Luis Sal è il primo ex collaboratore ed ex amico di Fedez che dopo la solita dinamica di liti e rancori, anziché scomparire con la coda tra le gambe, affronta il bimbominkia frontalmente, con un certo coraggio”.
Ora Lucarelli potrebbe addirittura essere condannata: allegata alla querela del marito di Chiara Ferragni, la sentenza della Cassazione (aprile 2022) che stabilisce che l’espressione indica “persona con quoziente intellettivo limitato”.