La serie coreana Squid Game è stata un successo mondiale e Netflix ha deciso di trasformarla in un reality show. Il titolo è Squid Game: La Sfida, il reality segue le stesse regole della serie: 456 persone, indebitate e disposte a tutto pur di vincere, si sfidano in una serie di giochi mortali. Il montepremi è di 4,56 milioni di dollari. Lorenzo Nobilio, 27 anni, è l’unico italiano ad aver partecipato al reality. In un’intervista a Fanpage.it, Nobilio ha raccontato la sua esperienza:
Nessuno muore davvero, ma sembra tutto reale
“Ho deciso di partecipare al reality perché ero stanco della vita monotona d’ufficio. Volevo vincere quei soldi, dedicarmi a qualcosa di più creativo e quella cifra mi avrebbe aiutato. Era tutto così reale, pensi di essere veramente in un gioco in cui rischi di morire. Quello che si vede da casa è quello che è accaduto sul set. Non c’erano indicazioni dalla regia né attori, eravamo tutti lì a fare noi stessi. C’era un clima d’ansia pazzesco. È un reality full immersion come dicono, pensi veramente di essere in un gioco in cui rischi di morire”.
Lorenzo Nobilio eliminato come Biancaneve: tutto per colpa di una mela
Una concorrente lo ha infatti nominato, causandone quindi l’eliminazione, perché lui non ha voluto accettare le sue mele, offerte come gesto gentile. “Come Adamo ed Eva e Biancaneve, con le mele non finisce mai bene, Avete visto Biancaneve e i sette nani? Non finisce bene! Lei è venuta con questa storiella di venti minuti sulle mele che mi ha insospettito. Nel momento, con le telefonate che ci stavano eliminando, arriva lei con la mela rossa e ho pensato che fosse sospetta. Ho pensato: magari mi eliminano. Quindi ho detto: io non la mangio. Tornando indietro la mangerei? No. Adesso per presa di posizione. O forse sì, per stare lì un altro po’.” ha detto Lorenzo.
Le critiche peggiori dagli italiani
“Sarei arrivato alla fine di tutte le sfide. Mi hanno molto apprezzato, anche se dagli italiani sto ricevendo le critiche peggiori. Mi mettono le foto di Mussolini sotti i post, mi scrivono “ricone”, “froo di mera”, “fai schifo”. Non prendo le cose a livello personale, però forse dovrebbero ringraziare che c’ero io a rappresentare l’Italia in uno dei reality più grandi della storia.”