Karina Cascella ha coinvolto i suoi fan in una votazione per stilare una classifica delle influencer più ‘scroccone’. “Classifica Scroccone 2024. La vincitrice è Beatrice Valli. Il primo posto è tutto suo. Lei che è convinta di essere Chiara Ferragni, che cerca di imitarla in ogni cosa che fa. Che è simpatica come una spina nella mano (e sono stata carina). Ex volto di Uomini e Donne che copia tutti e tutto pur di apparire. Lei, la regina della scrocco che dovrebbe imparare un mestiere perché prima o poi il circo finirà”. Non si è fatta attendere la replica di Beatrice Valli.
Contro la pratica di regalare vacanze e prodotti
“Tutti si chiedono come mai oggi io sembri così arrabbiata, ma la verità è che non lo sono affatto. Sono tranquilla, ma da persona riflessiva quale mi ritengo, mi soffermo a osservare cosa accade intorno a me. La situazione sta veramente sfuggendo di mano: vedo persone ricchissime che si fanno ospitare in location di lusso senza spendere un centesimo! Mi sembra un sistema profondamente sbagliato e ritengo che la colpa sia anche delle aziende che agevolano questo comportamento. Bisognerebbe riflettere sul reale valore di questa pubblicità: quale ritorno ottengono? E che tipo di immagine promuovono?. Più soldi hai, meno ne devi spendere? Più sei ricco, più ricevi regali? Non dovrebbe essere il contrario? Non sarebbe più sensato destinare questi omaggi a chi ne ha davvero bisogno? Mi sembra una totale inversione dei valori. E poi, vi pare normale che queste persone si facciano arredare casa o partano con tutta la famiglia per vacanze gratis, mentre i lavoratori comuni devono sudare ogni centesimo?“.
“Pezzenti risalite”
Karina Cascella avverte: “Ragazzi, svegliatevi! Fatevi pagare per il vostro lavoro. A cosa vi serve una storia su Instagram? Non vi cambia la vita! Capisco che ognuno faccia le proprie scelte, ma trovo tutto ciò assurdo e persino offensivo. Questa continua esibizione, tra home tour e cabine armadio da sogno, crea insoddisfazione e frustrazione in chi guarda. E poi ci chiediamo come si senta un genitore che non riesce a soddisfare i bisogni essenziali del proprio figlio. Non è solo un problema di ostentazione, ma di rispetto per chi si sacrifica ogni giorno. Siete cafone, e l’ostentazione che perpetuate vi colloca nell’abisso della cafonaggine. Molte di voi non hanno il minimo rispetto per chi lavora duramente. A Napoli si dice ‘pezzenti risalite’: non vedete l’ora di mostrare ciò che avete, ma un po’ di sobrietà non guasterebbe“.
La replica di Beatrice Valli
Via Instagram Beatrice Valli ha risposto: “La parola giusta è frustrati”. Ma Karina ha ribattuto: “Non vi sentite offese. Abbiate la compiacenza di capire che se scroccate a vita, e lo fate davanti a tutti, ognuno può dirvene quattro”.