Cristiano Malgioglio rivela alcuni ‘desideri’ della sua vita. Il cantante e paroliere, che torna Festival di Sanremo per la quarta volta però nelle vesti di co-conduttore insieme a Bianca Balti e Nino Frassica, al settimanale F parla di Jennifer Lopez e Channing Tatum.
A chi una proposta di matrimonio?
Cristiano Malgioglio ha mai perso la testa per una donna? “L’unica per cui potrebbe accadere è Jennifer Lopez, così magica, sensuale, erotica: mi stuzzica. L’anno in cui venne a Sanremo le feci recapitare in albergo mille rose bianche. Per ringraziarmi, mi disegnò una rosa con le sue iniziali, J.Lo. Una rosa che è diventata un tatuaggio su una gamba e una natica, mentre sulla schiena ho tatuato la sua faccia. J.Lo non lo sa, ma è l’unica donna con cui vado a letto. Anche Carla Bruni mi piace molto: è una cantautrice e una donna bellissima…” Anastacia invece gli ha fatto una ‘proposta’ di matrimonio. “Se fossi un uomo ti sposerei!, mi disse”. Ma il paroliere a chi farebbe la sua proposta di matrimonio? “A Channing Tatum, l’uomo più bello del mondo! La prima volta che l’ho visto, all’aeroporto di New York, a furia di guardarlo ho perso l’aereo per Roma… Un bollore… Ho la sua foto sul comodino e il suo viso stampato sulle mie gonne: se fosse gay sarebbe l’uomo della mia vita. È pensando a lui che ho scritto ‘Mi sono innamorato di tuo marito’: purtroppo è sposato e ha figli, ma mai dire mai…”
Un legame forte di affetto e di complicità
Ma Cristiano Malgioglio sottolinea che in realtà lui non ha mai pensato di sposarsi. “Da ragazzo perché avevo pudore dei sentimenti e per natura sono infedele. Ora perché, oltre a prendermi continue cotte come un diciottenne, non avrebbe senso: sono troppo libero, non sopporterei di dividere il bagno e il letto con qualcuno”. Al momento il suo cuore appartiene a un ragazzo di Istanbul che frequenta da quattro anni. “Non è una storia da matrimonio, ma un legame forte di affetto e di complicità. Gli amori vissuti a distanza durano di più, ogni volta che ci si ritrova è come la prima”. E a lui piace vivere proprio così: «Io sono un Peter Pan, un bambino, e adoro che mi si tratti come tale. Sono felice, perché dovrei crescere?”