Carlo Conti: “Non è una sfida, i numeri di Amadeus sono imbattibili”

In merito alle varie polemiche: "Non faccio Sanremo Island".

Carlo Conti: "Non è una sfida, i numeri di Amadeus sono imbattibili"Carlo Conti: "Non è una sfida, i numeri di Amadeus sono imbattibili"
Sanremo 2025

Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2025, ha presentato la sua visione per l’edizione di quest’anno durante la prima conferenza stampa. Ha annunciato che la prima serata inizierà con un omaggio a Ezio Bosso. Per la prima serata, i compagni di viaggio saranno Antonella Clerici e Gerry Scotti.

Un omaggio al Maestro Ezio Bosso

Carlo Conti: “Inizierò la prima serata con un brano del Maestro Ezio Bosso, rielaborato dall’orchestra dell’Ariston, e con alcune sue parole che hanno ispirato la mia direzione artistica. Lui disse: ‘La musica, come la vita, si fa in un solo mondo: insieme’. Ecco perché cambierò ogni sera compagni di viaggio e i primi sono Antonella Clerici e Gerry Scotti. Antonella è una sorella e Gerry è diventato mio fratello quando eravamo entrambi in ospedale a causa del COVID. Sono due colonne della TV, non hanno bisogno di presentazioni ed un piacere averli al mio fianco. Mi sarebbe piaciuto anche avere un quarto fratello su questo palco, ossia Fabrizio Frizzi“.

Nulla da dimostrare

Antonella Clerici: “È stata una gioia quando Carlo Conti mi ha comunicato del Festival di Sanremo. Me l’ha detto tardi e non me l’aspettavo assolutamente. Quando ci eravamo visti avevamo accuratamente evitato l’argomento Festival. Poi a gennaio mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Devi dirmi di sì sulla fiducia’ e io gli ho detto di sì. Ieri abbiamo un po’ provato sul palco e ci siamo davvero divertiti tantissimo. Speriamo di farlo anche domani se riusciamo a comunicare il senso dell’amicizia e dello stare sul palco sarebbe una cosa molto carina. Quando Carlo Conti me l’ha chiesto mi sono emozionata. Mi ha detto che sarebbe stato il festival dell’amicizia, non potevo dire no. Tutti e tre non dobbiamo dimostrare nulla, a lui va la responsabilità finale”. 

Sono stato accolto con affetto

Io sono l’uomo che ha presentato meno Festival”, ha ironizzato Gerry Scotti“Con questa mia presenza, quindi, dovuta all’amicizia con Carlo, metto fine alla domanda che quasi tutti voi, o all’inizio o alla fine di un’intervista, mi avete fatto: ‘ma quando farai Sanremo?’ Ecco, segnatevi la data, 11 febbraio 2025, così questa domanda va in archivio. È una bella emozione, un bel regalo che mi avete fatto, lo apprezzo tantissimo. Sono stato accolto dal gruppo di lavoro, ma anche dalle maestranze, dagli amici dell’Ariston, dalla dirigenza Rai con grande affetto“.

Le domande della stampa

Sfida con ascolti di Amadeus?Conti: “Non è una sfida, i numeri di Amadeus sono imbattibili. Lui e Fiorello hanno fatto cinque festival incredibili e uno con l’Ariston vuoto per il covid, superando ogni difficoltà. Non mi interessano gli ascolti, mi sveglierò alle 11. Spero di portare un prodotto decoroso. Non avrei mai accettato se fosse stata una sfida credo di non dover dimostrare niente a me stesso nella mia carriera”.

“Le polemiche su Fedez, Corona, Emis Killa?” Conti: “Sono due cose diverse. Una è puro gossip, non faccio Sanremo Island”.

“La durata delle serate?Conti: “1:20 am, 1:30 am e 1:40 am per prima serata e serate del venerdì e del sabato. Le restanti si fermeranno verso l’1:10 am. Salvo imprevisti nella gestione tempi, tipo Malgioglio“.

“L’uso dell’autotune va dichiarato?Conti: “Sarebbe andare contro la logica discografica se non lo contemplassimo. Molti cantanti lo usano, alcuni modelli non sono stati accettati, altri sì. È essere al passo con i tempi. Comunque le grandi voci non mancano al Festival”.

“Alcuni cantanti sono al centro per motivi non musicali, come la gestirai?” Conti: “Tra le canzoni ho cercato la varietà, tentando di riportare qualche cantautore interessante su quel palco. Un po’ mi aiuterò con la scaletta e con l’intelligenza dei cantanti che saranno su quel palco cercheremo di evitare situazioni extra gara che non c’entrano con il Festival”.

“Perché mancheranno i monologhi?Conti: “Non è una scelta politica quella dei monologhi assenti, volevo fare un Festival incentrato sulla musica e su altri temi, più relazionali da una parte. Il venerdì sera per esempio avremo Paolo Kessisoglu con la figlia per cantare una canzone insieme e raccontare il mancato dialogo delle nuove generazioni con i genitori”.

“La noia, come da tradizione per l’ultima canzone vincitrice, verrà proposta?” Conti:No, non è previsto, vedremo strada facendo. Ha preso un momento di pausa”.

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