Erika Vikman: “Sogno di incontrare Cicciolina”

“Impazzisco per le drag queen, una cultura importante che sostengo totalmente”.

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Erika Vikman ha ammesso di essersi ispirata a Cicciolina nella creazione del suo personaggio e di voler dare forza alle donne e alle persone queer. La cantante finlandese, trentadue anni, hitmaker scandinava con 159mila follower su Instagram, rappresenterà il suo Paese all’Eurovision Song Contest.

Donne un po’ diverse

Erika Vikman in un’intervista a Vanity Fair ha spiegato che rappresentare la Finlandia “significa moltissimo, è sempre stato il mio sogno. Ci avevo già provato cinque anni fa, ma sono arrivata seconda all’UMK (Uuden Musiikin Kilpailu), la competizione per scegliere il brano da spedire all’ESC. La mia canzone si intitolava ‘Cicciolina’”. Ed era ovviamente ispirata alla ‘nostra’ Ilona Staller: “Avevo visto un documentario su di lei e ne sono rimasta molto colpita”. Ma come mai? “Sono ispirata dalle donne un po’ diverse, fuori dal comune. Come ‘Cicciolina’ di cui ho anche un tatuaggio”. L’intervistatore domanda a Erika Vikman se ha mai avuto contatti con la vera Cicciolina. “Sì, cinque anni fa l’ho contattata perché volevo solo metterla al corrente che stavamo facendo una canzone ispirata a lei. Le ho inviato il testo, tradotto con una mia amica che parla italiano”. E l’ex pornodiva le ha anche risposto: “Voleva esibirsi con me, ma non è stato possibile. Sogno di incontrarla un giorno, perché percepisco una bella affinità”.

Liberarsi della vergogna

L’artista finlandese dice di salire sul palco dell’Eurovision Song Contest rappresenta il suo momento per portare un messaggio personale all’Europa: “Dare forza alle donne e alle persone queer. Tutta la mia musica parla di accettarsi per come si è. Senza giudizi su chi si ama. Chi mi ascolta deve liberarsi dalla vergogna. Noi esseri umani tendiamo a vergognarci di noi stessi e degli altri. Dobbiamo esprimerci, non reprimerci, anche sessualmente, se lo si desidera”. E poi specifica: “Impazzisco per le drag queen, una cultura molto importante che sostengo totalmente. È stato un grande onore, per me, vedere queste artiste“.

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