Anastasio torna con “Una cosa semplice”

“A un certo punto mi sono ritrovato solo, e ho ricominciato a divertirmi”.

Anastasio torna con “Una cosa semplice”Anastasio torna con “Una cosa semplice”
Musica

Anastasio torna sulla scena musicale, e a distanza di tre anni dall’ultimo album esce oggi il suo nuovo singolo, dal titolo Una cosa semplice.

Rapper e cantautore

Come sottolinea il comunicato promozionale “in un’epoca di uscite in batteria, di salute mentale come tema entrato anche nell’industria discografica e di artisti che raccontano dei loro burn out, Anastasio non sta tornando, non è scomparso, non aveva messo in pausa la sua carriera ma semplicemente ha vissuto. Tre anni sono stati il tempo necessario per questo ventisettenne, che gioca sia nel campionato del rap italiano che in quello dei cantautori (dove una cosa non esclude l’altra e l’etichetta viene messa solo per aiutare chi fatica a definire quello che si trova davanti ai suoi occhi), per vivere, scrivere, viaggiare, prendere la laurea, fare cose da raccontare nella sua musica”.

Un’equipe di geometri e scienziati

Anastasio (che firma da sempre tutti i suoi brani) non “ha mai amato parlare di sé ma ha sempre preferito mettere in musica ciò che pensa e tirarlo fuori attraverso la sua scrittura, brani fatti di immagini vive, parole che a volte pesano come macigni ed altre volano leggere come una piuma”. “Mi verrebbe da dire che ‘Una cosa semplice’ è il mio pezzo d’esordio”, ha affermato il cantante. “Gli ultimi anni non sono stati semplici, tutto quello che ho fatto mi è sembrato di rincorrerlo. Un’equipe di geometri e scienziati valutava le potenziali performance di ogni mia canzone. Non avete idea di quanti pezzi non sono usciti perché ‘troppo lungo, troppo difficile, non verrà capito‘. Per fortuna a un certo punto mi sono ritrovato solo, e ho ricominciato a divertirmi. Alla fine, cos’altro si può chiedere a un artista? Fai di testa tua. È una cosa semplice se te ne accorgi. Quindi di testa mia ho scritto l’album che sognavo fin da ragazzino, al riparo dagli scienziati. Woodworm ci ha creduto“. E infine conclude: “E oggi, morale della favola, non sono più così solo. C’è una squadra, e ci sarà modo di ringraziarli uno a uno”.

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