Alex Britti: “Con l’auto-tune diventano tutti cantanti”

"Oggi puoi anche non saper cantare e fare il cantante pop".

Alex Britti: "Con l'auto-tune diventano tutti cantanti"Alex Britti: "Con l'auto-tune diventano tutti cantanti"
Musica

Nel corso della conversazione con Schettini nel programma La Fisica dell’Amore Alex Britti attacca chi canta con l’auto-tune. Secondo il cantante, i giovani artisti lavorano meno sulla cassa di risonanza naturale della voce e sono abituati a utilizzare il microfono.

L’influenza dell’auto-tune

Alex Britti esprime una critica netta verso l’attuale panorama della musica pop: “Nel pop moderno, ormai accendi l’auto-tune e in cinque minuti diventano tutti cantanti. Oggi non è facile fare pop, ma c’è da dire che il pop viaggia su altri binari. Oggi soprattutto puoi anche non saper cantare e fare il cantante pop, perché viaggia su altri binari, c’è l’empatia del personaggio, il testo, quello che dici, la musica che magari somiglia a qualcosa che ti piace e ti richiama l’attenzione, quindi sono molte le componenti. Invece un tenore si basa solo sulla voce, se non sai cantare sei in mezzo ad una strada”.

La cassa di risonanza

“Le ultime generazioni di cantanti lavorano meno sulla cassa di risonanza, perché la cassa di risonanza di oggi è il microfono e dove è attaccato il microfono. C’è una cosa che avevo fatto caso già da un po’ di tempo, che mi sorprendeva, che i cantanti di oggi cantano piano, cantano piano piano, perché sono abituati al microfono. Quando io ero ragazzino, invece, andavo a suonare e non c’era niente. C’era, quando ero fortunato una sedia. Sennò potevo portare la tracolla e stare in piedi, non c’era niente, non c’era microfono, casse, niente. C’era un teatrino vuoto, la gente in silenzio e tu se cantavi piano non ti sentiva nessuno e dovevi per forza fare cassa di risonanza”.

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