Achille Lauro: “Il matrimonio? È un atto di coraggio”

“Mi piacerebbe avere 15 figli, vorrei scegliere la persona giusta”.

Achille Lauro: “Il matrimonio? È un atto di coraggio”Achille Lauro: “Il matrimonio? È un atto di coraggio”
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Davanti alle telecamere de Le Iene, Achille Lauro si racconta, parlando dell’amore e anche del matrimonio: “È un lavoro, un atto di coraggio”. Tuttavia è qualcosa che gli piacerebbe realizzare: mettere su famiglia con la persona giusta e avere quindici figli. L’inviato Nicolò Devitiis ha seguito il cantante durante la settimana del Festival di Sanremo per raccontare i preparativi all’evento e per rivelare alcuni retroscena della vita sentimentale del cantante.

Il matrimonio

“Credo che sia molto difficile, è un lavoro, un atto di coraggio, devi proprio volerlo”, dice Achille Lauro sul matrimonio. “Non sono uno che dice ‘non mi voglio sposare, non voglio fare famiglia’, anzi, mi piacerebbe tantissimo”, spiega. “Mi piacerebbe avere quindici figli, quando sarà il momento vorrei scegliere la persona giusta, costruire qualcosa di sano che duri”.

Una storia importante

Raccontandosi davanti le telecamere, Achille Lauro sceglie di leggere una lettera inviatagli da una sua ex fidanzata. “Non scorderò mai quello che è stata la nostra adolescenza incosciente e sarò sempre innamorata di quel ragazzino sognatore. Nonostante fosse un ragazzo difficile, chi riusciva a superare lo scoglio scopriva una sensibilità preziosa. Forse proprio quella che ancora oggi riesce a mettere in quelle canzoni che parlano ancora di noi”, legge. Quella storia era legata alla sua adolescenza, in un momento di vita turbolento. “Ero un ragazzino solo a Roma, chiaramente stavo spesso a casa di questa ragazza, sai quegli amori adolescenziali”, racconta. “Però un conto è un amore adolescenziale quando sei sano, un altro se sei super tormentato. È anche un po’ quello che si ascolta nella canzone no? ‘Se non mi ami muoio giovane’, quella necessità di sentirsi amati”.

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