Un adolescente batte Tetris per la prima volta

Willis Gibson: "Sto per svenire, non sento più le mie dita".

Un ragazzo di 13 anni manda in crash il gioco Tetris per la prima volta.Un ragazzo di 13 anni manda in crash il gioco Tetris per la prima volta.
Attualità e Cronaca

Willis Gibson, un ragazzo dell’Oklahoma di 13 anni noto come “Blue Scuti”, è diventato il primo essere umano a raggiungere il “Kill Screen” di Tetris (versione Nintendo), documentando in diretta su YouTube i suoi progressi on line, mentre gli altri giocatori lo seguivano nella sua corsa a superare tutti i livelli, sino al momento in cui ha raggiunto il livello 157, provocando il crash del gioco.

In soli 38 minuti, Gibson ha realizzato un’impresa che in precedenza era riuscita solo ad un’Intelligenza Artificiale. “Non è mai stato fatto da un essere umano prima. Fondamentalmente è qualcosa che tutti pensavano fosse impossibile fino a un paio di anni fa. Congratulazioni a Blue Scuti per aver raggiunto questo risultato straordinario, un’impresa che sfida tutti i limiti preconcetti di questo gioco leggendario”, ha dichiarato il presidente del Classic Tetris World Championship Vince Clemente sul suo canale TikTok. Anche l’amministratore delegato della Tetris, Maya Rogers, si è unita ai festeggiamenti, dicendo che è stato un risultato adeguato in vista del 40° anniversario del gioco nel 2024.

“Sto per svenire, non sento le mie dita!”, ha urlato il giovane gamer una volta raggiunto lo strabiliante risultato. Anche gli altri giocatori si sono affrettati a condividere l’entusiasmo, in primis il campione del mondo di Classic Tetris, fractal161 – alias Justin Yu.

Livello 30 e Kill Screen

Il popolare videogioco, in cui i giocatori dispongono i blocchi che cadono in perfette linee orizzontali a velocità crescente, è stato originariamente creato nel 1984 dall’ingegnere sovietico Alexey Pajitnov per l’azienda di Stato Electronika 60 e ha guadagnato popolarità dopo il suo debutto sul Nintendo Entertainment System (NES) e sulla console portatile Game Boy di Nintendo nel 1989. Oggi il gioco può essere giocato su una vasta gamma di console e piattaforme, compresi i telefoni cellulari.

Una volta formata una linea (o due, tre o quattro), svanisce, lasciando più spazio – e tempo – per incasellare blocchi successivi. I blocchi cadono più velocemente man mano che il giocatore avanza attraverso i livelli, fino al livello 29, che per molto tempo si è creduto fosse la fine del gioco, il punto in cui le cose si muovono troppo velocemente perché gli umani possano reagire.

Nel 2010, il giocatore professionista Thor Aackerlund è riuscito a raggiungere il livello 30 utilizzando una tecnica chiamata hypertapping, in cui un giocatore fa vibrare le dita in un modo che muove il controller più velocemente della velocità del gioco. Ciò ha portato altri giocatori ad adottare l’hypertapping e altre tecniche per vedere quanto lontano potevano spingersi, ma finora solo l’intelligenza artificiale era stata in grado di raggiungere la vera schermata di Kill Screen, ovvero quel punto in cui il codice si blocca e il gioco si ferma, ma solo un altro computer era stato in grado di raggiungerlo.

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