È ufficiale la data d’uscita del nuovo film di Yorgos Lanthimos, Bugonia, anche se ci sarà da attendere. Il 7 novembre 2025 il regista di Povere Creature! torna nelle sale con il remake del film sudcoreano Save the Green Planet! Emma Stone presente non solo come attrice nel terzo lungometraggio di seguito con il regista greco.
“Bugonia”
Yorgos Lanthimos dirigerà Bugonia con la sceneggiatura di Will Tracy. Accanto a lui di nuovo Emma Stone, non soltanto in vesti di attrice ma anche di produttrice. Tra gli altri produttori, Ari Aster, Lars Knudsen (Square Peg), Ed Guiney e Andrew Lowe (Element Pictures) e Miky Lee e Jerry Ko (CJ ENM). La data ufficiale dell’uscita, il 7 novembre 2025, è stata definita anche in funzione della stagione dei premi, che per Lanthimos è stata propizia con Povere Creature! Il film, infatti, ha vinto 4 premi Oscar, 2 premi Golden Globe, un premio al Festival di Venezia e 5 premi BAFTA. In più ha ricevuto 7 nomination ai premi Oscar, 4 nomination ai premi Golden Globe, 6 nomination ai premi BAFTA e 2 nomination ai premi SAG Awards.
Remake di “Save the Green Planet!”
Il nuovo progetto di Lanthimos si basa sulla commedia fantascientifica sudcoreana intitolata Save the Green Planet!, scritta e diretta da Jang Joon-Hwan e prodotta da Sidus. Il magazine Production Weekly ha fatto sapere che le riprese di Bugonia iniziate a giugno e si terranno tra New York e il Regno Unito. Rispetto alla trama, trattandosi di un remake, ci saranno indubbie aderenze con l’originale Save the Green Planet!
Al centro della storia c’è Teddy, giovane e ansioso apicoltore che si convince che gli extraterrestri provenienti da Andromeda stiano pianificando la distruzione della Terra. Con la complicità del cugino Don, Teddy rapisce Michelle, la potente dirigente di una casa farmaceutica, convinto che sia in realtà un’aliena. Il film originale, diretto nel 2003 da Jang Joon-hwan, unisce alla fantascienza elementi di black comedy, thriller e eco-fiction, senza trascurare la satira sociale. Senza dubbio Yorgos Lanthimos darà la sua personale visione della storia, colorando il film di nuove sfumature.