Secondo Björk, Spotify sarebbe la cosa peggiore capitata ai musicisti e la cultura dello streaming avrebbe ormai cambiato la società e artisti. Eppure proprio lei si è esibita sul palco di Apple Music Live – la serie di performance dal vivo che offre alle più grandi star della musica una piattaforma per connettersi con il pubblico di tutto il mondo.
Spotify e la cultura dello streaming
In un’intervista alla testata svedese Dagens Nyheter, Björk spiega come Spotify e la cultura dello streaming abbiano incredibilmente influito sul modo degli artisti di lavorare e di intendere l’arte. “Mi ritengo fortunata perché non devo più guadagnare dai tour, che è invece la cosa che i musicisti più giovani sono costretti a fare”, spiega. “Da questo punto di vista, Spotify è probabilmente la cosa peggiore che sia mai capitata ai musicisti. La cultura dello streaming ha cambiato la società e una generazione di artisti”.
“Cornucopia”
Björk, nonostante le remore nei confronti del mondo dello streaming, è stata protagonista, il 25 gennaio, del palco dell’Apple Music. La cantante si è esibita per proporre Cornucopia, un evento in esclusiva per celebrare il percorso artistico della musicista islandese, nota per la sua continua innovazione e le sue performance visionarie. Cornucopia è concepito come un viaggio attraverso la carriera di Björk e combina brani recenti come Utopia (2017) e Fossora (2023) con i più iconici Isobel e Hidden Place. Lo spettacolo, non è solo un concerto, ma una vera e propria immersione nell’universo creativo di Björk. Disponibile per gli utenti di Apple Music subito dopo lo streaming in diretta, Cornucopia è stato una vera celebrazione dell’universo creativo dell’artista. Tra sipari mobili, immagini VR e atmosfere teatrali del XIX secolo, lo streaming ha permesso a Björk di raggiungere tutto il mondo da Lisbona, luogo di registrazione del progetto.