Beyoncé ha vinto il Grammy per il miglior album dell’anno con Cowboy Carter. La cantante riscrive la storia della musica come artista più premiata di sempre ai Grammy Awards, e rompe definitivamente la maledizione che l’aveva sempre tenuta lontana dal premio più prestigioso attribuito dai tredicimila membri della Recording Academy.
Un album ‘snobbato’
Durante la 67ma edizione dei premi Queen B ha infranto anche un altro tabù, diventando la prima artista afroamericana a vincere per il miglior album country del 2024: Cowboy Carter era stato snobbato (neppure una nomination) agli ultimi Country Music Awards. Beyoncé è la prima persona afroamericana a vincere questo titolo per un genere storicamente considerato monopolio dei bianchi. “Sono passati molti, molti anni”, ha commentato l’artista accettando il riconoscimento più prestigioso della manifestazione, che le era sfuggito per ben quattro volte.
Nella storia anche Doechii
Una notte anche all’insegna delle donne quella dei Grammy: la quota femminile nei premi, tra cui anche quelli più importanti, non è mai stata così alta – da Sabrina Carpenter a Miley Cyrus a Shakira e Doechii. Come Beyoncé anche quest’ultima, che è diventata la terza donna nella storia dei Grammy a vincere il premio per il miglior album rap con Alligator Bites Never Heal. La rapper ha rivolto un messaggio di incoraggiamento alle giovani donne afroamericane, esortandole a credere nelle proprie possibilità e a non lasciarsi limitare dagli stereotipi. Taylor Swift, che ha trionfato nella scorsa edizione, non ha vinto nessun premio ed è rimasta nel parterre della Crypto.com Arena ad applaudire e ballare sportivamente.