Alessia Marcuzzi: “Sono terrorizzata dalla scalinata”

"Io cado ovunque. Sarò molto femmina e molto italiana".

Alessia Marcuzzi La scalinata, sono terrorizzata io cado ovunqueAlessia Marcuzzi La scalinata, sono terrorizzata io cado ovunque
Protagonisti

Alessia Marcuzzi in un’intervista a Repubblica ha raccontato l’emozione di essere stata contattata da Carlo Conti per condurre la finale del Festival di Sanremo 2025, dove salirà sul palco dell’Ariston sabato 15 febbraio. Intervistata dal settimanale Oggi: “Il festival di Sanremo è la ciliegina sulla torta a coronamento di un anno bello. Sarò molto femmina e molto italiana. Se non mi metto qualcosa di pazzesco durante la finale di Sanremo, quando mi ricapita? La scalinata. Sono terrorizzata perché io cado ovunque. Alla conferenza stampa per i David di Donatello sono caduta davanti a Carlo, come un sacco di patate”.

Pazza di felicità

Quando ho saputo che sarei diventata co-conduttrice ho chiamato Fiorello. Mi ha detto di essere me stessa e che andrà tutto bene. Non ero in casa quando Carlo Conti mi ha chiamata mi ha detto: ‘Ti va di fare una festa alla finale di Sanremo?’. ‘Mi piace l’idea, ma in che senso?’. Poi è stato tutto chiaro, ero pazza di felicità“. Sulle polemiche su Tony Effe: “Anche in passato ci sono stati brani molto forti, in questo momento storico si sta più attenti. Lui stesso ha detto che non è quello delle sue canzoni ed è così secondo me. L’artista non è le cose che canta“. E sulla scelta di Emis Killa: “Ha fatto bene a fare un passo indietro, ha evitato di alimentare polemiche che avrebbero spostato l’attenzione dalla canzone“.

Single non voglio problemi

Alessia Marcuzzi ha anche parlato della sua famiglia allargata: “La teniamo insieme noi donne: io e le mogli dei miei ex, Gaia e Wilma. Siamo coalizzate. Se dall’altra parte c’è intelligenza e condivisione, diventa tutto facile. Io chiamo prima loro, mica Simone e Francesco“. Oggi è single: “Voglio qualcuno che non mi faccia preoccupare e non si crei problemi. Sono ansiosa, con il lavoro che faccio ho paura di invecchiare e di restare da sola. Le cinquantenni con un uomo più giovane vengono additate, se i cinquantenni stanno con una ragazza, nessuno fiata. Sono ridicoli pure loro. Poi mi fa impazzire la frase: ‘Gli uomini a quell’età possono ancora fare i figli’. E allora?. Non sorrido sempre, è solo il mio modo di stare tra la gente. Il mio lavoro è infondere gioia, essere leggera. Ma non sono così nella vita privata. Se non avessi pensieri, non sarei umana”.

Share