John Cheeks credeva che la sua vita fosse cambiata, l’uomo credeva di aver vinto il montepremi milionario, ma quando è andato a ritirare il ricco premio ha infatti scoperto che si era trattato di un terribile errore: “Chiediamo scusa, abbiamo pubblicato i numeri sbagliati”. Un jackpot da 340 milioni di dollari della società americana Powerball, “sfumati” in un secondo. John Cheeks a quel sogno non vuole rinunciare e ha annunciato che farà causa.
Vincitore per un giorno
La storia di John Cheeks è davvero sconvolgente. John Cheeks, residente a Washington DC, ha acquistato un biglietto della lotteria Powerball da due dollari il 6 gennaio. E anche se non aveva seguito l’estrazione del 7 gennaio, due giorni dopo aveva controllato i numeri pubblicati sul sito web della lotteria e aveva scoperto di essere il fortunato vincitore. Le probabilità di vincere alla lotteria Powerball sono davvero basse. Tuttavia, quando ha tentato di ritirare il premio, gli amministratori hanno respinto la sua richiesta, affermando “La richiesta di premio è stata respinta perché il biglietto non è stato convalidato come vincitore dal sistema di gioco dell’Olg come indicato dai nostri regolamento”.
“Mai una gioia”
Gli amministratori della lotteria hanno spiegato che il loro sito web ha mostrato quei numeri come combinazione vincente solo per errore, ma non erano mai stati estratti. Un errore informatico che John Cheeks, vincitore per un giorno, non è disposto a perdonare. L’uomo ha deciso di citare in giudizio la Powerball, la Multi-State Lottery Association, e l’appaltatore di giochi Taoti Enterprises, che sono le società private che gestiscono l’intero processo della lotteria in tutti i suoi aspetti.
Un errore informatico
Nella dichiarazione del tribunale, la project manager di Taoti, Brittany Bailey, ha spiegato che lo scorso 6 gennaio, un team di tecnici ha condotto un test sul sito web ufficiale. Il team di controllo qualità di Taoti alle 12:09 di quel giorno, ha per errore pubblicato i numeri di prova della lotteria Powerball sul sito web del gioco anziché su un ambiente di sviluppo non accessibile agli utenti esterni. La combinazione vincente era prevista per il giorno successivo, il 7 gennaio. Quegli stessi numeri sono poi finiti sul sito l’8 gennaio accanto ai veri numeri vincenti. Quando i responsabili dell’azienda si sono accorti dell’errore erano già passati due giorni e nel frattempo con John Cheeks aveva fotografato la schermata. Una svista imperdonabile. Ora servirà un tribunale per capire chi la spunterà.