Raoul Bova si ‘mette a nudo’ in un’intervista con il Corriere della Sera, ripercorrendo i suoi esordi ma anche rivelando alcune delle sue esperienze con le grandi star di Hollywood.
Il difetto di essere buono
Raoul Bova è stato anche protagonista del Calendario Pirelli. “Non mi piace lo stereotipo di chi si lamenta dei complimenti: Non sono soltanto bello, c’è di più’. Ai tempi del calendario, quando mi toglievo la maglietta, c’era chi esclamava: ‘Ah, ma allora gli addominali sono veri!. Spesso mi sentivo un oggetto da guardare piuttosto che una persona con cui parlare”, ha sottolineato l’attore, che è molto legato alla compagna Rocio Morales Munos, con la quale si porta diciassette anni di differenza. “A volte sono un vantaggio, sei spinto a fare cose che non hai mai fatto prima”. I due hanno due figlie, eppure non sono sposati: come mai? “Dalla risposta dipenderà la mia vita o la morte. È la persona che amo, con cui ho fatto due figlie, molto importante”, dice Raoul Bova, che ha il ‘difetto’ di essere buono. “Pure le mie figlie l’hanno già capito, un disastro. L’altro giorno stavo rimproverando Luna per i compiti. Lei sorrideva: ‘Papo, non ce la fai ad essere cattivo, hai gli occhi buoni’”.
Angelina Jolie e Sophia Loren
Poi Raoul Bova parla delle sue esperienze con le grandi star. “Mi presentai al provino per ‘Tomb Raider’. Volevano prendere me”, racconta. “Però soffrivo ancora di ansia. All’ultimo call back feci un disastro totale: dimenticai le parole, ricominciai da capo e non si fa. Tempo dopo l’ho incontrata una festa, abbiamo ballato insieme. Mi confidò: ‘Mi dispiace, facevo il tifo per te’. ‘Dai, ci saranno altri film, non ti preoccupare. Don’t cry for me, Angelina’”. E su Sophia Loren dice: “Un mito pazzesco, con un fascino unico, impossibile non innamorarsi di lei per quanto è bella, sexy e affascinante. Ero un po’ in crisi per le pretese degli americani. ‘Fottitenn. Sei una star, resta te stesso, non farti cambiare’”.