I pancakes portati sulla testa a mo’ di strano cappello fanno parte dell’usanza olandese per celebrare il Sint Pannekoek, una giornata che ha preso piede fra alcuni residenti di Rotterdam. La tradizione, che si celebra ogni 29 novembre, è nata a seguito di un fatto curioso e ha guadagnato popolarità nel tempo.
Come nasce il Sint Pannekoek
La celebrazione è stata inventata nel 1986 e trova origini nella vignetta del fumettista olandese Jan Kruis dove è ritratta la scena in cui un padre torna a casa la sera e trova la sua famiglia con delle frittelle in testa. Tre decenni dopo, Jan Kruis ha ampliato l’idea dei pancakes con Il Vangelo di Sint Pannekoek. In questo pezzo, racconta la storia di monaci del XII secolo in un monastero che festeggiano il compleanno di un giovane monaco e mangiano frittelle.
Una frittella a testa
Tuttavia le frittele sono soltanto una a testa. Sempre nella storia, quando il vecchio abate ha freddo, il giovane monaco mette la sua frittella sulla testa dell’anziano. A questo punto, un angelo discende dal cielo con in mano una padella dorata e lancia una frittella sulla testa del giovane monaco. Si legge nel fumetto: “Il Signore ci ha fatto un miracolo! Abbiamo un santo in mezzo a noi!”. Gli altri piangono e si mettono in testa le loro frittelle.
Da qui l’usanza delle frittelle sulla testa e la frase di augurio: “Vi auguriamo un felice e benedetto Sint Pannekoek!”.