In occasione dell’uscita del suo nuovo disco Antidiva putiferio, Donatella Rettore lancia una critica critica all’ambiente musicale e al sistema odierno, che privilegia i numeri piuttosto che il talento dei giovani artisti ma anche al mondo dei social. “Io non sono diva, ma al massimo qualche volta posso essere stronza”, sottolinea la cantante in un’intervista a FG Magazine. “Diva non credo che ci riuscirò mai e cosa non apprezzo le dive dei social che pensano troppo i soldi e vivono solo di post. Non è il mio caso, non mi sento di condividere questo modo di vivere, di fare spettacolo”.
Rimanere al passo con i tempi
In un’intervista a Chi Donatella Rettore lancia una critica all’odierno sistema musicale. “Ho sentito Tancredi quando non è stato preso a ‘Sanremo’. Ha tutti i diritti di entrare nei big senza fare la solita trafila dei giovani, ma la verità è che la meritocrazia in Italia non esiste. Ti senti impotente davanti a questo sistema”. Un sistema “che poi, magari, premia chi non ha nemmeno le competenze”. L’artista sottolinea l’importanza di restare al passo con i tempi, e nel nuovo disco duetta con molti giovani artisti, tra i quali figurano Tancredi, Beatrice Quinta, BigMama e La Sad. “Da sempre cerco collaborazioni con i ragazzi”, ha confessato, “perché se vuoi essere al passo con i tempi non puoi rimanere ad ascoltare”. Alla domanda di FQ Magazine, su cosa odia in particolare modo in questo momento storico e social, la cantante dice: “A livello personale, io odio il fatto che non si possa più avere un dialogo, fare una discussione senza che per forza poi sfoci in una lite verbale. Siamo diventati un po’ troppo violenti, un po’ troppo aggressivi”.
I social e le influencer
E riguardo ai social, Donatella Rettore dice la sua senza peli sulla lingua. “Oggi con i social credono tutti di essere divi, specialmente chi non lo è, fa di tutto per esserlo, che è una cosa che mi spaventa molto. Basta fare un gesto eclatante per farsi notare e non sempre sono dei bei gesti, spesso sono dimostrazioni di violenza. C’è gente che fa di tutto per fare parlare di sé, ma in maniera sbagliata“. Sugli influencer, invece, qual è il suo pensiero? “Sincerità per sincerità, io questa cosa non l’ho mai approfondita perché forse perché sono boomer, totalmente boomer”, commenta a FG Magazine l’artista. “Io ho continuato per la mia strada, il mio cammino… Essere influencer, pensare ai follower mi sembra una cosa così vaga, così virtuale, appunto… Tutta roba che non è reale. Io sono una popolana e quando vado a fare la spesa, compro verdure, pomodori, cetrioli, cavolfiori, voglio vederli e toccarli. Non mi piacciono le cose che non sono tangibili“.