Asia Argento: “Avrei bisogno di un padre”

"Della mia vita di donna, di figlia, non gli interessa molto".

Asia Argento Della mia vita non gli interessa moltoAsia Argento Della mia vita non gli interessa molto
Protagonisti

Asia Argento il 20 settembre compirà 50 anni. In una nuova intervista rilasciata a La Stampa si presenta come una persona forte, definendosi una “sopravvissuta”: “Perché sono riuscita a rialzarmi e già questa è una cosa incredibile. Tanti sono caduti nello sconforto per molto meno, spero che la mia storia possa aiutare altri, questa sarebbe la cosa migliore. Ho preso batoste anche a causa di me stessa, per scelte che ho fatto io, però mi sono ripresa e questo vuol dire che ci si può rialzare da tutto“. Madre di due figliAnna Lou Castoldi, avuta insieme a Morgan, e Nicola Civetta (avuto con Michele Civetta) spera ancora di: “trovare un amico speciale una persona simile a me, un uomo realizzato”.

La terapia e la speranza nell’amore

La terapia ha giocato un ruolo fondamentale nel suo percorso ha infatti frequentato un percorso di analisi per ben 16 anni: “Finito quel percorso, capita che, ogni tanto, mi senta di nuovo male e allora ho provato con altri terapeuti, uomini. Ma li ho mandati tutti a quel paese. Mi piacerebbe trovare un amico speciale, non so se definirlo un fidanzato, piuttosto una persona simile a me, un uomo realizzato. Ma è complicato. Adesso inizio a chiedermi cosa cambierà nel lavoro, nei rapporti, se riuscirò a trovare un compagno che mi voglia bene per quello che sono e a cui io possa voler bene davvero, uno con cui condividere… potrei anche scoprire di essere votata alla solitudine, perché sto talmente bene con i miei figli che forse non ho bisogno di altro. Tutte riflessioni necessarie, ma anche spaventose”.

Il rapporto con la famiglia e i figli

Asia Argento parla anche del suo rapporto con il padre, il famoso regista Dario Argento: “Da me vorrebbe semplicemente che recitassi per lui. Della mia vita di donna, di figlia, non gli interessa molto. È una cosa che mi addolora. Avrei bisogno di un padre, ma sono anche abituata a non averlo. Da sempre. Ci sono ferite che che non si rimarginano mai. Non ho più voglia di sentirmi tradita, come spinta sotto un autobus. Sono cresciuta in una famiglia dove non c’erano tanti abbracci e baci, i miei genitori si interessavano del mio lavoro, ma non di come stavo. I miei figli, invece, li ho sempre tenuti stretti, le coccole sono una cura, per me e per loro. Quando vieni da una famiglia disfunzionale come la mia, crearne una dove, invece, c’è molta unione, è un successo“.

L’amicizia con Vera Gemma

“Abbiamo avuto due padri importanti, belli pesanti, ma non è questo che ci ha unito, almeno non in modo cosciente. Quello che ci lega, sin da quando eravamo piccole, è stata la commozione per la bellezza, per le poesie, l’arte. E poi siamo tutte e due molto timide. Ci siamo create delle maschere da supereroi per proteggerci, ma, quando siamo insieme, non abbiamo mai avuto bisogno di metterle”.

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