Iginio Massari, maestro pasticcere, ha recentemente raccontato alcuni aspetti inediti della sua vita durante un’intervista a Verissimo. Nato durante la Seconda Guerra Mondiale, ha vissuto momenti difficili sin dall’infanzia.
Un’abitudine e una necessità
“Mia madre era una donna di ferro. Mio padre era stato arrestato perché era socialista e si opponeva al regime di allora. Ma mia madre è riuscita a farlo uscire di prigione“. Il rigore e la disciplina hanno segnato profondamente la sua esistenza, tanto da portarlo a dormire solo tre ore per notte. “Nella mia vita faccio tutt’ora massimo tre ore di sonno al giorno. È diventata un’abitudine e una necessità“. Nonostante le critiche che ha ricevuto nel corso della sua carriera, Igino Massari ha sempre seguito i suoi principi senza lasciarsi influenzare. “Le polemiche sul mio lavoro non mi interessano. Ho insegnato ai miei figli che con i sacrifici si raggiungono i risultati, e io ho avuto tante soddisfazioni. Forse ho avuto anche troppo“.
L’incidente
Un episodio determinante nella sua vita del pasticcere è stato un grave incidente che lo ha segnato profondamente: “Ho rischiato la vita in un incidente. Non ho più realizzato il tempo e ho perso tre, quattro mesi. Avevo circa venti anni e avevo appena aperto un laboratorio di pasticceria, ed è stato uno dei momenti più duri che ho attraversato nella mia vita“. In quel periodo sognava di diventare un campione olimpionico di pugilato, ma l’incidente lo ha allontanato per sempre da quella strada. Anche la figlia Debora ha raccontato il forte legame con il padre: “Papà è molto severo ma anche molto buono, dà tanto e tanti consigli. Credo sia un bell’esempio da seguire“. Igino Massari ha concluso esprimendo la sua gratitudine per la famiglia: “Sono soddisfatto di mia figlia e dei miei figli, mi danno tante soddisfazioni ed è bello fare sempre tutto insieme“.