Leo Gassman ha partecipato come ospite alla premiere del film A Complete Unknown, dedicato alla vita e all’opera di Bob Dylan. Nell’intervista con SuperguidaTV ha definito il cantautore un “punto di riferimento inarrivabile” e ha citato un altro artista, Edoardo Bennato. Ha anche messo in evidenza una tendenza di oggi: “Ora dico una cosa stupida, ad esempio, noto che nessuno legge più i libri, non leggiamo più i giornali. Un fatto che mi ha sempre stupito è vedere in Inghilterra i senza-tetto che leggono il giornale, quella è una cosa bellissima”.
Punto di riferimento
Per Leo Gassman Edoardo Bennato è il nostro Bob Dylan: “Sicuramente è un personaggio che ha cambiato le sorti della musica, che ha portato freschezza. Ha portato il suono dell’armonica, che è un suono che personalmente a me mi fa commuovere ogni volta che lo ascolto, sia che sia suonata da Bob Dylan che da Edoardo Bennato. Però sì, è un personaggio inarrivabile, ne nasce uno in tutta la storia. Oggi? Edoardo. Edoardo è il nostro Bob Dylan, io l’ho sempre detto, ma sono tante persone a pensarlo. Mi ricordo che Edo mi raccontò qualcosa di simile, cioè che si ispirò moltissimo, sentì Bob Dylan in radio e poi decise di portare quel tipo di musica in Italia. Si fece pure fabbricare, Edoardo, il porta-armonica, che in Italia non esisteva all’epoca, quindi insomma Bob è anche questo”.
Nessuno legge più i libri
Nel film su Bob Dylan, emerge come il cantautore fosse in grado di scrivere “di getto”, anche nel cuore della notte: “Guarda, è fondamentale. Penso che avverrà in maniera organica e naturale, la musica è sempre stata un po’ un ciclo e devo dire che il folk sta tornando. Quel tipo di cantautorato impegnato, è più difficile trovarlo oggi. Ma anche perché siamo meno preparati, ci informiamo di meno, leggiamo di meno. Stiamo perdendo un po’ quell’interesse verso la cultura, verso il sapere andare oltre, ed è fondamentale che ritorni questo. Spero che questo film possa attrezzarsi della forza che può avere il cinema. Per portare i giovani a tornare a parlare di cose importanti e a combattere per cose importanti”.