Anna: “Sono ‘Vera Baddie’ per i traguardi che ho raggiunto”

"Una ragazza determinata e che sa quello che vuole nella vita".

Anna: "Mi definisco 'Vera Baddie' per i traguardi che ho raggiunto"Anna: "Mi definisco 'Vera Baddie' per i traguardi che ho raggiunto"
Musica

Anna ha avuto un’intervista con Atupertu la redazione di Radio Italia, rivelando dettagli interessanti sulla sua carriera e la sua vita. Ha condiviso cosa significhi per lei essere una Vera Baddie. E una canzone a cui è particolarmente legata: “‘In Radio’ di Marracash è una canzone che ho molto a cuore per quello che dice, perché l’ascoltavo quando ero piccolina. Avendo raggiunto gli obiettivi di cui parla per me ha un gran significato“.

Essere una “Vera Baddie” e Hello Kitty

Il titolo del suo ultimo album Vera Baddie e spiega: “Io mi definisco ‘Vera Baddie’, personalmente, per i traguardi che ho raggiunto io, però credo che ogni ragazza che ha un obiettivo e che riesce a raggiungerlo, comunque una ragazza determinata, e sa quello che vuole nella vita può definirsi una ‘Vera Baddie“. La sua passione per Hello Kitty, a cui a dedicato un il titolo di una sua canzone: “La mia passione per Hello Kitty in realtà è stata una cosa molto randomica. Avevo sempre un sacco di cose di Hello Kitty quando ero piccolina. E ho voluto tirare fuori questa mascotte per questo pezzo. Perché secondo me è proprio un’icona delle ragazze, soprattutto della mia età. Io sono cresciuta con pupazzi, coperte di Hello Kitty e quindi sentivo che era una cosa che poteva essere a cuore di tante ragazze”.

Un 2024 da record

Nel 2024, la cantante ha vissuto un anno straordinario e ha registrato il tutto esaurito in ogni data: “Per me tuttora è assurdo. Finché non vedo tutte quelle persone non ci credo. Per me è veramente incredibile e sono super super gasata. Non vedo l’ora che sia quel giorno!“. Recentemente, Anna ha raggiunto il terzo sold out al Forum di Assago: “Giuro che mandare il forum sold out in così poco tempo è una cosa che auguro veramente a tutti. Perché ti fa rendere conto che ci sono tante persone lì che ti vogliono vedere. Che non vedono l’ora e ti fa sentire veramente bene“. Quando era piccola i suoi progetti erano diversi: “Io da piccolina volevo fare la psicologa. Perché volevo sempre capire gli adulti, volevo essere la bambina che capiva gli adulti. Oppure la make-up artist!“.

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