Sabrina Ferilli contro la censura: “L’arte non puoi imbrigliarla”

"A furia di non poter toccare certi argomenti, alla fine ci siamo soffocati".

Sabrina Ferilli, contro la censura: "Gli artisti non si imbavagliano!"Sabrina Ferilli, contro la censura: "Gli artisti non si imbavagliano!"
Protagonisti

Sabrina Ferilli ospite nello studio di Domenica In da Mara Venier ha espresso la sua indignazione contro la censura, difendendo con ardore la libertà di espressione, soprattutto quella degli artisti. L’attrice romana era presente per promuovere la fiction Gloria, in onda su Rai Uno.

L’arte non puoi imbrigliarla

Sabrina Ferilli ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta ad accettare questo ruolo diverso dal solito: “Come ho capito che Gloria era la cosa giusta? A furia di non poter toccare certi argomenti, di non poter raccontare certe verità, alla fine ci siamo soffocati. L’arte non puoi imbrigliarla costantemente, come lo devi dire, quando lo devi dire, cosa devi dire. Ca**o allora non parliamo più, facciamo altro! Decidiamo che non si può più parlare. Decidiamo che non esiste più la libertà di parola. E poi aboliamo la possibilità di manifestare i sentimenti, di come raccontarli e quindi famo altro. Diciamolo: facciamo altro!

Gloria una boccata di ossigeno

Gloria è un personaggio che rompe gli schemi, che si ribella alle convenzioni, che osa essere imperfetta e vera:Tutti i personaggi devono essere sempre buoni e di un certo tipo. La gente è come me, siamo esasperati. Sono tutti buoni e santi. Tutte le mamme sono mamme eccezionali con figli eccezionali, sono fedelissime, fedele è lui, fedele è lei. Che ca**o allora tutto le cose strane sono io allora? A me arriva tutto il contrario? Ci volevano dei personaggi non perfetti, che sbagliano. Ecco, Gloria è questa roba qui, una boccata di ossigeno”.

Devo moderarmi

Nel corso di un’intervista con Mara Venier, Sabrina Ferilli ha però confessato che in realtà cerca spesso di moderare i suoi pensieri e le sue parole: “Se dico proprio tutto quello che penso? Non al 100%. Perché devo moderarmi. Non posso far uscire dalla bocca tutto quello che ho nel cervello per come lo penso. Quindi se penso ‘ma vattene a…’, allora dico ‘cortesemente, potrebbe spostarsi?’. Cerco di mediare un attimo, altrimenti sarebbe un po’ troppo“.

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