Noemi: “La nostalgia è un sentimento positivo”

"Ci riporta nei luoghi che abbiamo amato e ci ricorda delle persone che ci hanno fatto stare bene".

Noemi: "La nostalgia ci riporta nei luoghi che abbiamo amato"Noemi: "La nostalgia ci riporta nei luoghi che abbiamo amato"
Musica

Noemi è stata ospite di RTL 102.5, dove ha presentato il suo nuovo album Nostalgia, rilasciato il 28 febbraio. Questo è il suo settimo album in studio e segna un’evoluzione artistica, combinando blues, cantautorato contemporaneo e influenze elettroniche. Sabato 20 dicembre l’artista si esibirà per la prima volta al Palazzo dello Sport di Roma, dopo una serie di concerti nei teatri italiani in programma in autunno. “Sono contentissima di esibirmi al Palazzo dello Sport di Roma perché ho visto tantissimi concerti e grande musica. Poi io abito lì, è il mio quartiere. Sarà una data a sé, sarà un modo per festeggiare, cantare canzoni che da tanto tempo non porto dal vivo e recuperare delle chicche del mio repertorio. Vi aspetto“.

Sensazione positiva

La nostalgia, secondo me, è un sentimento positivo perché ci riporta nei luoghi che abbiamo amato e ci ricorda delle persone che ci hanno fatto stare bene. Lo vivo come una sensazione positiva, al contrario della malinconia: è blu, tristezza, sofferenza e rimpianto. ‘Nostalgia’ è la title track dell’album ed è un pezzo che canto con Neffa e c’è una frase che dice ‘La nostalgia se non è dentro te non esiste’ ed è proprio vero, ci rende unici e vivi, ci lega. Sono contenta perché all’interno di questo disco ci sono canzoni molto legate al mondo cantautoriale moderno. Come quello con Neffa, quello con Carl Brave, quello con Giorgio Poi. Mi piace questa nuova generazione di producer. Nell’album anche la cover che ho fatto con Tony Effe a Sanremo, ‘Tutto il resto è noia’. È stato un bel modo di unirsi perché siamo due parti della musica molto diverse“.

Sanremo sempre quella scossa

Noemi ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Se t’innamori muori, scritto e composto da Mahmood, Blanco e Michelangelo. “Mi sono ripresa da Sanremo. A Sanremo c’è sempre quel ‘friccico’, quella scossa. Io spero sempre di poterla superare e invece non ci riesco. Quando uno fa Sanremo, spesso hai anche il disco da far uscire e quindi è un percorso che inizia a Sanremo. Poi devi cantare una canzone che nessuno ha mai sentito e devi cantarla bene come nel disco è una responsabilità forte. Io provo sempre a godermi il pubblico dell’Ariston. ‘Se t’innamori muori’ è un titolo interessante, che incuriosisce. Il brano racconta che se t’innamori muori serenamente: dopo che hai dato tutto, c’è questo senso di abbandono sereno perché non hai rimpianti, hai fatto quello che volevi fare senza strategie e senza riserve che secondo me è anche il senso per vivere la vita“.

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