Sara Tommasi: “Mi davano la droga dello stupro”

"Non volevo rinunciare ai soldi e alla popolarità".

Sara Tommasi: "Mi davano la droga dello stupro".Sara Tommasi: "Mi davano la droga dello stupro".
Protagonisti

Dopo un periodo di silenzio, Sara Tommasi è tornata in TV ospite a Storie Di Donne Al Bivio con Monica Setta nella puntata che andrà in onda mercoledì 17 aprile su RAI2. Nell’intervista, l’ex showgirl ha condiviso dettagli intimi della sua vita, affrontando temi delicati come dipendenze da droghe e alcol, depressione, disturbo bipolare, esperienze con la pornografia, violenze subite e il periodo trascorso in una clinica psichiatrica.

Dalle luci del palcoscenico alle tenebre della dipendenza

“Nel 2012 al culmine del mio successo scopro di essere malata e di avere un grave disturbo bipolare. Mia madre, che ho perso recentemente durante il Covid, mi pregava di smettere e curarmi. Ma io non volevo rinunciare ai soldi e alla popolarità. Per andare avanti prendevo cocaina unita anche ai super alcolici a dei party mondani a cui presenziavo. Dopo un anno non ero più io. Ormai totalmente divorata dalla malattia sono finita in un giro di delinquenti che mi hanno drogata per farmi girare un film pornografico”.

In clinica psichiatrica

L’esperienza di Sara Tommasi è un racconto straziante di abusi e sofferenza: “Ricordo le violenze di quel set dove mi avevano dato la droga dello stupro. Fu mia madre a capire e a farmi ricoverare coattivamente in clinica psichiatrica, dove sono rimasta un anno senza cellulare né altro, distaccata dal mondo solo dedita alle cure farmacologiche e a lunghe sedute di psicoterapia. Pensavo di non farcela. Hanno temuto che potessi togliermi la vita e invece mi sono tirata fuori e tre anni fa mi sono innamorata di Antonio Orso, che ho sposato in pieno Covid con una cerimonia molto intima.”

“Ho denunciato”

La denuncia per quel materiale pornografico che la ritraeva per liberarsi da un passato che non le appartiene più: “Antonio è la mia rinascita. Avrei voluto avere subito un figlio da lui, ma nell’ottobre scorso sono stata operata all’utero e non posso diventare mamma. Stiamo pensando all’adozione. Ho denunciato tutti e in parte quel materiale porno è stato rimosso, in altri casi esiste ancora. Ma oggi sono una donna diversa: vivo tra l’Italia e Sharm el sheik sul Mar Rosso, dove con Antonio lavoriamo a nuovi videoclip e progetti”.

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