Niky Savage ancora nella bufera

Un comitato di genitori si oppone al suo concerto del 30 marzo per i "testi sessisti".

Niky Savage ancora nella bufera.Niky Savage ancora nella bufera.
Musica

Polemiche a Marghera (Venezia) per l’evento che dovrebbe tenersi Molocinque il prossimo 30 marzo con la presenza del rapper Niky Savage. Un comitato di genitori, appoggiato dalla Fondazione Efesto ha chiesto di annullare del tutto l’evento o sostituirlo con un’esibizione di un artista ritenuto meno controverso. Il nocciolo della questione risiede nei testi dei brani di Savage, molto popolari sui social, in particolare tra un pubblico più giovane e ritenuti degradanti per l’immagine della donna. L’ultimo singolo Bad Bitch (insieme a Side Baby) include versi come “Lei è una bad b*tch, mostra il c*lo su Twitch / Mentre tu ti tocchi il c*zzo, lei alza soldi su OnlyFans / Ha i contatti nella bio, la becchi sempre a Dubai / Prima di chiederti il nome, chiede che lavoro fai”.

I precedenti

Non si tratta nemmeno della prima volta per Savage. Simili contestazioni erano sorte nel settembre 2023, portando all’annullamento di uno spettacolo programmato in una discoteca di Castelfranco Veneto a causa del contenuto sessista e volgare della sua discografia. A ottobre 2023 l’associazione Non Una di Meno di Trento scrisse un durissimo comunicato contro la partecipazione del rapper ad una serata-concerto di Halloween a Trento.

Attacco e difesa

Come riporta Il Gazzettino, La Fondazione Efesto, guidata dal presidente Davide Giorgi ha intenzione di andare fino in fondo. “Siamo convinti che il danno arrecato per il mancato evento sarebbe comunque meno grave di quello potenziale connaturato all’esibizione, se confermata. Questi sono temi attualissimi, a maggior ragione dopo il clamore mediatico suscitato dal femminicidio di Giulia Cecchettin, eppure in Italia siamo indietro in modo imbarazzante su queste tematiche. Lasciare spazio alla violenza verso le donne su un palco, di fronte a un pubblico di adolescenti, sarebbe gravissimo. Siamo alleati dei genitori che chiedono un divertimento ‘sano’ per i figli: la data dell’11 settembre al Playa Loca è stata sostituita da un evento dedicato all’inclusione ed è quello che chiediamo di fare al Molocinque. Chiederemo, se necessario, l’intervento delle istituzioni per fermare questo concerto. Ci siamo confrontati con lo staff del Molocinque, che abbiamo trovato imbarazzato dalle questioni etiche che abbiamo sollevato e volenteroso di trovare una soluzione”

Andrea Bacciolo, il proprietario del locale che ospiterà lo spettacolo di Niky Savage, cerca di mediare per affrontare questo dilemma etico. Trovare un equilibrio tra la libertà di espressione e la responsabilità del luogo di curare un intrattenimento adeguato rappresenta una sfida complessa. “Chiediamo alle istituzioni di prendere posizione e dirci come comportarci. La questione è complessa: da un lato vige la libertà di espressione, dall’altro quella del nostro locale di ospitare o meno un certo tipo di intrattenimento, senza venire accusati di appoggiare quella che viene definita una ‘cloaca etica’. Noi siamo un ente commerciale, non la Chiesa: non abbiamo un ruolo etico, forniamo intrattenimento”.

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