Ballano “Gioca Jouer” durante l’autopsia

Medici e studenti durante un corso di Medicina Legale a Malta.

Ballano "Gioca Jouer" durante l'autopsia.Ballano "Gioca Jouer" durante l'autopsia.
Mondo Trash

Fa molto discutere un video realizzato in occasione di un’autopsia durante un corso di formazione, nel quale alcuni medici legali ballano al ritmo della nota canzone di Claudio Cecchetto, Gioca Jouer, mentre altri sono impegnati in un’attività pratica di dissezione autoptica, denominata Live Autopsy.

Il video fa il giro del web

Molti i commenti e diverse le reazioni davanti alla scena. Alcuni medici, che hanno potuto vedere il video della lezione sui social, hanno deciso di fare rimostranza e chiedere eventuali provvedimenti disciplinari, da parte del Ministro della salute, Orazio Schillaci e del presidente dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli per la condotta poco professionale dei presenti all’evento formativo, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Legale. Altri commenti, pubblicati sui social, sono di supporto agli organizzatori del corso e parlano della difficoltà nel dover affrontare alcune tematiche scientifiche.

La replica

Il Prof. Cristoforo Pomara, Ordinario di Medicina legale dell’Università di Catania è il responsabile della sessione del corso oggetto del video (che si è tenuta a Malta): “Tengo subito a precisare che, a differenza di quanto erroneamente riportato dagli organi di stampa, il video illegalmente diffuso è stato realizzato in una pausa di una esercitazione anatomica all’estero su corpi donati a fini di studio e formazione e quindi assolutamente avulso dal contesto professionale medico legale. Non era una autopsia giudiziaria né un riscontro diagnostico. I partecipanti hanno lavorato per una settimana a tecniche di dissezione difficilissime, anche più di 12 ore al giorno dalla mattina alla sera tardi in sala anatomica per sfruttare al massimo il tempo previsto per le attivitàTali sforzi non possono essere mortificati da pochi secondi di un video che riprende un momento distensivo, comunque necessario a stemperare la tensione derivante dalle delicatissime attività formative che si stavano svolgendo“.

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